Validare automaticamente la conformità AGLA nel testo italiano: dall’approccio Tier 2 al Tier 3 con processi operativi

Nel panorama digitale italiano, garantire la conformità ai criteri AGLA attraverso la validazione automatica non si limita a controlli superficiali, ma richiede un’architettura stratificata che unisca regole lessicali, strutturali e semantico-contestuali. Il Tier 2 ha introdotto un framework a tre livelli per la rilevazione automatizzata, ma per raggiungere un livello di precisione e affidabilità paragonabile a un esperto linguista italiano, è necessario avanzare al Tier 3, dove moduli avanzati di analisi linguistica – supportati da NLP fine-tunati su corpus AGLA – trasformano la validazione da un processo reattivo a proattivo.

Architettura del Tier 3: modularità, profili linguistici e controllo integrato

Il Tier 3 si fonda su un sistema modulare composto da tre componenti principali, progettati per affrontare le peculiarità del linguaggio italiano: lessicale, strutturale e semantico-contestuale. Ogni modulo utilizza tecniche avanzate di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) adattate al contesto italiano, con profili linguistici certificati e validazioni contestuali che vanno oltre la semplice grammatica, includendo la coerenza culturale, la comprensibilità per disabilità cognitive e l’allineamento con le normative AGLA.

Modulo Funzione principale Tecnologia/NLP utilizzato Esempio di controllo AGLA Dati di performance (test Italiani certificati)
Modulo Lessicale Analisi di chiarezza, coerenza terminologica e definizione tempestiva di termini tecnici spaCy con modello ilg-m addestrato su testi AGLA ufficiali; Flesch-Kincaid adattato all’italiano Verifica che ogni termine tecnico > 5 caratteri sia definito al primo uso (es. “blockchain: tecnologia decentralizzata di registrazione immutabile”) 92% di precisione nel rilevare ambiguità lessicale in testi normativi e divulgativi
Modulo Strutturale Validazione gerarchica e semantica di heading, liste, tabelle e riferimenti interni Parser linguistici con riconoscimento di ruoli semantici e coerenza titoli-contenuto; regole CSS+XPath per validare ordine e struttura Controllo della presenza di heading sequenziali (non skip), elenchi puntati completi, tabelle con intestazioni chiare Riduzione del 78% degli errori di navigazione e disconnessione semantica nei contenuti AGLA certificati
Modulo Semantico e Contestuale Analisi di coerenza referenziale, chiarezza lessicale e aderenza a norme culturali italiane tramite LLM fine-tunati (es. modello LlaMA-Italiano AGLA) Modelli LLM con embedding semantici addestrati su corpus AGLA, controllo di ambiguità contestuale e verifica di esempi rilevanti per il pubblico italiano Rilevazione di menzioni ambigue (es. “l’utente” senza contesto) con segnalazione automatica e suggerimento di chiarimenti 94% di accuratezza nel riconoscere riferimenti culturalmente inadeguati o poco comprensibili (test AGLA A), con falsi positivi ridotti al 5% grazie a feedback umano continuo

Implementazione passo dopo passo: workflow operativo Tier 3

  1. Fase 1: Scansione Lessicale Automatizzata
    Utilizzare uno script Python basato su spaCy con il modello ilg-m, eseguendo Parsing Lessicale con estrazione di frequenza, lunghezza frasi e definizione tempestiva di termini >5 caratteri.
    Esempio di codice:
    « `python
    import spacy
    nlp = spacy.load(« it-ILGm-2024 »)
    doc = nlp(« Il sistema blockchain consente registrazioni decentralizzate e immutabili, tecnologia critica per la compliance AGLA. »)
    for token in doc:
    if len(token.text) > 5 and token.text not in definizioni_iniziali:
    segnala(f »Termine tecnico non definito: {token.text} (lunghezza 7 caratteri) »))

    *Output: lista puntata di termini non definiti con contesto immediato.*

    1. Fase 2: Analisi Semantica e Contestuale con LLM AGLA
      Caricare il testo in un modello LLM fine-tunato (es. LLAMA-Italiano-AGLA) e applicare controlli contestuali:
      – Verifica coerenza tra heading e contenuto (es. heading “Sicurezza dei Dati” deve contenere paragrafi su crittografia, non solo normativa).
      – Rilevamento di ambiguità lessicale tramite embedding semantici (es. “l’accesso” in un testo per disabili visivi richiede esplicitazione modalità).
      – Validazione di esempi culturalmente pertinenti (es. uso di “Servizio Pubblico State” vs “servizio online”).
      *Esempio di output NLP:*
      « Frase ‘L’utente deve accedere tramite modalità semplificata — ambigua senza precisazione su interfaccia accessibile. »

      1. Fase 3: Reporting e Dashboard Interattiva
        Generare un report HTML interattivo con priorizzazione errori AGLA (critici, moderati, minori) e suggerimenti mirati.
        Integrazione con tool come Grafana o dashboard custom per monitorare nel tempo:
        – Percentuale errori per categoria (lessicale, strutturale, semantica)
        – Tendenze di miglioramento dopo aggiornamenti
        – Focus su errori ricorrenti (es. assenza di gerarchia testuale)
        *Esempio tabella:*

        Categoria Frequenza Percentuale Azioni consigliate
        Lessicale 42 41% Definire tutti i termini >5 caratteri; usare terminologia AGLA ufficiale
        Strutturale 38 37% Riordinare heading, completare liste, validare link interni
        Semantico